Attività


Shaolin Hek Ki Boen - Black Flag Wing Chun






Perché Shaolin?
Sicuramente perché proviene dal Tempio di Shaolin, poiché contiene i Tre Tesori: la filosofia Chan, la componente medica tradizionale e le capacità di combattimento. 

Perché Fukien?
Si tratta del luogo originario del Tempio di Shaolin del Sud.

Perché Black Flag?
Si tratta di un sistema portato avanti da società segrete, una delle quali era proprio la Black Flag, una specie di comunità segreta, che operava contro i Qing. La Black Flag è una delle cinque società segrete originarie e si occupava anche dei traditori delle stesse comunità...

Cosa c'entrano le 18 Mani di Lohan?
Il sistema affonda le sue basi anche nel così detto "18 Mani di Lohan" del Sud, che non va confuso con l'omonimo sistema del Nord. Il sistema delle 18 Mani di Lohan si può considerare genesi di altri stili, avendo dato vita a forme coreografiche, esercizi e tecniche, ma ciò che più ci interessa è sapere che ci ha dato concetti e principi che lo rendono unico nel suo genere, tutti fondanti lo Shaolin Hek Ki Boen

Si tratta di Wing Chun?
Di sicuro si tratta di Wing Chun, che nel dialetto fukinese si dice e scriveEng Chun. La logica del sistema Hek Ki Boen lo mette in relazione con molti dei più conosciuti lineage di Wing Chun, visto che il cuore dello stile è lo studio e l'applicazione dell'efficienza nel combattimento. Il Wing Chunderiva da una sola fonte, ma è stato cambiato, adattato, modificato nei secoli. Questo lineage non rappresenta l'interpretazione di uno o un altro Maestro o uno stile di combattimento. Lo Shaolin Hek Ki Boen è focalizzato nell'ottenimento dell'abilità della Massima Efficienza di tempo, spazio ed energia. 

Si tratta di un sistema di combattimento?
Uno degli obbiettivi del sistema che proviene da Shaolin è quello di allenare i praticanti, affinché si pongano sempre nell'ottica del realtà. Quando il sistema fu codificato l'etnia cinese Han combatteva contro gli invasori Manchu. Il sistema fu uno strumento per controllare, disarmare ed eliminare gli aggressori velocemente, nel minor periodo di tempo. Oggi la realtà è diversa, ma presenta comunque dei pericoli. Proprio per questo lo Shaolin Hek Ki Boen prevede allenamenti intensi per dare modo ai praticanti di sentirsi sicuri nella società contemporanea. Si tratta, in sostanza, di un vero e proprio sistema di combattimento codificato per divenire strumento di difesa nelle situazioni pericolose che la realtà di tutti i giorni ci pone dinanzi.

http://shaolinhkbsavona.blogspot.com/


Ip Man Wing Chun

Sicuramente il sistema di Wing chun Kung Fu più conosciuto, portato aala conoscenza del mondo da GM Ip Man, Maestro della star del cinema e delle arti marziali Bruce lee, sicuramente il sistema più "frastagliato" e con tantissimi lignaggi, dovuti ad interpretazioni personali e a momenti diversi nelle fasi di apprendimento da GM Ip Man che per tutta la sua vìta ha continuato a ricercare e perfezionare lo stile


Sifu Gianluca Giusto, che ha completato il sistema sotto la guida di diversi Maestri (vedi biografia), mette a disposizione di chi è interessato la sua esperienza, dopo aver deciso di allontanarsi dalle grandi organizzazioni ha suddiviso il programma di studio ( senza assolutamente modificarne i contenuti) in base alle sei forme del sistema, queste permette una rapidà accelerazione dell'apprendimento focalizzando l'attenzione sugli aspetti importanti e eliminando tutte le parti che in realtà servono unicamente ad allungare il sistema a scopi poco "etici".


Brazilian Jiu Jitsu


Un progetto totalmente nuovo!!!
sotto la guida del Professore Federico Tisi si è formato un gruppo di studio dedito a questa meravigliosa arte marziale...


Ma cos'è il BJJ?
Il Jiu jitsu brasiliano o Brazilian jiu-jitsu è una variante brasiliana dell'arte marziale giapponese Ju jitsuè uno stile che si specializza nella lotta a terra.

La disciplina insegna come suo fondamento che una persona più piccola e debole può difendersi con successo da un assalitore più grande e forte tramite l'utilizzo di appropriate tecniche come leve, chiavi articolari e strangolamenti. L'allenamento nel Brazilian jiu-jitsu viene comunque praticato principalmente con carattere sportivo, nei propri tornei in cui si fa uso del GI(ma negli ultimi anni la Federazione Internazionale ha introdotto anche competizioni in NOGI quasi identiche al submission grappling) o per partecipare ad incontri di arti marziali miste. La pratica di sparring (comunemente chiamato rolling) e di circuiti con contatto non collaborativo giocano un ruolo maggiore nell'allenamento, e vengono premiate le prestazioni, soprattutto durante le competizioni, in relazione al progresso attraverso i gradi/cinture.

Storia
Il Jiu Jitsu Brasiliano nacque in Brasile grazie alla venuta, nei primi anni del secolo, del console giapponese Mitsuyo Maeda, conosciuto anche con l'appellativo di "Conte Koma", il quale, dopo aver dimostrato nel corso dei sui viaggi le tecniche del judo stile kodokan (ossia il judo praticato dalla prima scuola del fondatore Jigoro Kano), di cui era un particolare esperto nella lotta al suolo, fondò un dojo dove il giovanissimo Carlos Gracie, figlio di Gastao, facoltoso uomo d'affari, divenne uno dei suoi migliori studenti. Fratello minore di Carlos era l'ormai leggendario Helio il quale disputò decine di incontri leggendari (su tutti la sfida contro il campione di lotta Waldemar Santana e uno dei più forti judoka di tutti i tempi, Masahiko Kimura) che dimostrarono al mondo come la tecnica sopraffina del ju jitsu poteva portare al successo nei combattimenti anche una persona gracile quale era appunto Helio Gracie. Negli anni '80 del XX secolo esponenti di spicco della famiglia Gracie emigrarono negli USA e lì organizzarono dei tornei interstile, nei quali sfidarono i combattenti di altri sistemi. Il programma televisivo che veicolava questi sfide a torneo ebbe successo e negli USA, ispirato al movimento brasiliano degli scontri senza (quasi) regole, detto vale tudo (dal brasiliano "vale tutto"), nacque il famosissimo Ultimate Fighting Championship tenutosi per la prima volta nel 1993. Fu mostrata al mondo l'efficacia del ju jitsu brasiliano, che dominò apertamente gli altri metodi in 3 edizioni delle prime 12. Il campione della famiglia Gracie che doveva rappresentare lo stile di lotta era Royce, uno dei figli di Helio: egli riuscì a dominare, mostrando grande abilità, tutti i lottatori del torneo, compresi quelli più forti fisicamente e di gran lunga più pesanti. Royce Gracie, con i sui 80 kg, finalizzò (fece arrendere) i suoi temibili avversari per leva, strangolamento, chiavi articolari, pressioni dolorose e altre tecniche di rara efficacia in altre discipline. Un successo clamoroso che fece conoscere al mondo quello che ormai era definito più genericamente "jiu jitsu brasiliano" piuttosto che "Gracie jiu jitsu", a onorare il paese che ha sviluppato l'"arte suave" così grandemente. La grande celebrità innescata dalla forza dei mass-media americani rese dunque il BJJ uno sport famoso in tutto il mondo e da quell'epoca il suo diffondersi è aumentato in maniera esponenziale. Oggi il movimento internazionale del BJJ è infatti in costante crescita, sia come sport amatoriale in sé (dove le percussioni sono vietate) sia come elemento fondamentale della preparazione dei combattenti di MMA (mixed martial arts), sport di massimo contatto derivato dagli originari Vale Tudo brasiliani che hanno raggiunto la massima fama con l' International Vale Tudo Championship

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.